FIV Sindrome da Immunodeficienza acquisita del gatto

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FIV Sindrome da Immunodeficienza acquisita del gatto

La FIV Sindrome da Immunodeficienza acquisita del gatto è una malattia infettiva causata da un retrovirus come quello che causa la leucemia felina (Felv) e l’Aids nell’uomo. E’ importante sapere, comunque, che questo virus non è in grado di infettare l’uomo e pertanto non è pericolosa per i proprietari di gatti positivi alla malattia

FIV Sindrome da Immunodeficienza acquisita del gatto si trasmette tramite la saliva,  il contagio avviene mediante morso o leccamento, le gatte infette possono inoltre contaminare i loro cuccioli durante la fase dell’allattamento. L’infezione da contatto con ciotole, lettiere infette non è possibile poichè il virus non è resiste nell’ambiente.

[banner size=”160X600″ align=”alignleft” corners=”rc:10″]L’immunodeficienza acquisita può provocare una serie di patologie secondarie che spaziano da una febbre o dimagrimento ad infezioni secondarie più gravi come rinite, anemia, turbe comportamentali e tumori.

Dopo un periodo di incubazione che varia dalle 4 alle 6 settimane, la Sindrome da Immunodeficienza si compone di quattro fasi

  • La prima fase ha un ciclo di circa 2 mesi, prima infezione, febbre moderata con sindrome mononucleosica – (Affezione virale in base a cui aumentano nel sangue i globuli bianchi costituiti da un solo nucleo.                                                 Malattia infettiva, malattia infettiva di natura virale caratterizzata da febbre, faringite e tumefazione dei linfonodi).
  • La seconda fase può variare da un minimo di 5 ad un massimo di 10 mesi dove avremo una sieropositività silente, senza sintomi evidenti.
  • La terza fase 1 anno circa dove si avrà una linfadenopatia generalizzata persistente – (La linfoadenopatia, in medicina, è l’ingrossamento dei linfonodi di qualsiasi natura. Tale anomalia può essere dovuta o a una                                  crescita improvvisa delle cellule costituenti, oppure a un’invasione da parte di cellule normalmente non presenti.).
  • La quarta fase sarà simile all’HIV dell’uomo che porta ad altre infezioni come gengivite, congiuntivite, rinite, disfunzioni immunitarie, turbe nervose, tumori.

La malattia ha una maggiore incidenza nelle zone urbane o dove si ha una concentrazione di gatti randagi . Anche i gatti di proprietà che vivono spesso all’aperto sono a rischio di infezione poichè hanno maggiori possibilità di venire a contatto con felini infetti.

Ad oggi non esiste una cura per la FIV, una volta che il gatto contrae il virus e viene accertata la sua sieropositività, è un portatore della malattia e può contagiare altri felini.

In sintesi:

Causa : 

Malattia infettiva, contagiosa tra i gatti, causata da un retrovirus che viene trasmesso principalmente tramite saliva.

 Segnali clinici :
  • Debolezza
  • Dimagrimento
  • Inappetenza
  • Febbre
  • Anemia

Progressione della malattia :

Infezioni virali e batteriche secondarie che causano, anemia, abbattimento del sistema immunitario, gengivite e altre patologie della bocca, congiuntivite, infiammazioni respiratorie, ascessi cutanei, otite, diarrea cronica, tumori.

Diagnosi :

Test diagnostici che determinano con certezza in 10 minuti il contagio da FIV e FeLV. Per ulteriori possibilità di diagnosi chiedere al proprio veterinario

Trattamento :

Controlli periodici per evitare l’insorgere di patologie più gravi e terapie per la cura di attacchi virali e batterici. Per ulteriori possibilità chiedere al proprio veterinario.

Prognosi :

Non è possibile guarire un gatto affetto da FIV; attualmente non esiste in commercio una terapia valida. Un gatto sieropositivo è portatore di virus e potrà infettare i suoi simili.

 

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