Mastino napoletano

Mastino napoletano :

[banner size=”120X600″ align=”alignleft” corners=”rc:10″]Il mastino napoletano è una razza canina che deriva dai molossoidi rustici, diffusi nelle campagne delle regioni meridionali italiane. Discendente diretto dei grossi molossi Assiro-babilonesi e diffuso in Europa dai Romani durante le loro campagne. Utilizzato come cane da guardia nel periodo Borbonico e successivamente, durante l’epoca del brigantaggio, come soldato contro l’esercito sabaudo. La razza ha rischiato l’estinzione all’inizio del XX secolo ma è stata riscoperta durante il secondo dopoguerra nelle campagne napoletane ed avellinesi, dalle quali ha preso l’attuale nome di mastino napoletano.  

Caratteristiche :

Mastino napoletano
Mastino napoletano

Il Mastino napoletano si presenta con un’ossatura potente, la sua mole impressionante e la sua testa, marcatamente segnata da profonde rughe, fanno subito capire quanta storia c’è nel suo passato. Con i suoi 75 centimetri di altezza al garrese ed i suoi 90 chili di peso, ha un aspetto molto fiero ed al tempo stesso di grande nobiltà. cm.

  • Il  Mastino napoletano è un cane di grande mole, la sua conformazione generale è quella di un pesante brachimorfo il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese.
  • La coda  con base larga, grossa alla radice e robusta, si affusola leggermente verso I’estremità. La sua lunghezza raggiunge l’articolazione del garretto. Viene tagliata a circa 2/3 della sua lunghezza. In riposo è portata pendente e a scimitarra e in azione è orizzontale o poco più alta del dorso.
  • Il cranio è largo e piatto in particolar modo fra le orecchie e leggermente convesso nella parte anteriore. Le arcate bizigomatiche sono molto pronunciate, ma con muscoli piatti. La loro larghezza è superiore alla metà della lunghezza totale della testa. I seni frontali sono molto sviluppati, la sutura metopica è marcata, l’apofisi occipitale appena accennata.  La testa massiccia con cranio largo agli zigomi, la sua lunghezza totale raggiunge circa i 3/10 dell’altezza al garrese. Pelle abbondante con rughe e pliche, di cui una tipica e ben marcata che parte dall’angolo palpebrale esterno e discende sino all’angolo labiale.
  • Gli occhi  Situati in posizione subfrontale sono ben distanziati tra loro e con rime palpebrali tendenti al rotondo. Il bulbo oculare leggermente infossato e il colore dell’iride è in rapporto al colore del mantello.
  • Le orecchie sono piccole in rapporto alla mole del cane, di forma triangolare, inserite al di sopra dell’arcata zigomatica. Se integre sono piatte e aderenti alla guancia, se tagliate formeranno un triangolo quasi equilatero.
  • Il muso è molto largo e profondo, la sua lunghezza corrisponde a quella della canna nasale e sarà pari a 1/3 della lunghezza totale della testa. Le facce laterali sono tra loro parallele si da dare al muso, visto di fronte, una forma pressoché quadrata. .
  • I piedi  Di forma rotonda e voluminosa con dita arcuate e ben unite tra loro, i cuscinetti plantari sono asciutti, duri e ben pigmentati. Le unghie forti, ricurve e pigmentate scure.

Il Mastino napoletano è classificato da ENCI nel Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri. Sezione 2.1 molossoidi tipo mastino senza prova di lavoro

http://www.enci.it/documenti/standard/197.pdf   Standard originale vigente doc.pdf

Carattere :

Affettuosissimo col proprio padrone e con la sua famiglia, la sua presenza incute timore e rispetto, tanto da farne uno dei più validi guardiani della proprietà. Mai ingiustificatamente aggressivo o mordace, difensore della proprietà e delle persone, ha sempre un comportamento vigile, intelligente, nobile e maestoso. Nonostante sia un cane dalla mole importante, in caso di necessità riesce a scattare ed intervenire in modo fulmineo e sorprendente. In apparenza può apparire sornione, ma lo spirito del combattente è in realtà solo sopito, pronto a risvegliarsi in caso di necessità.

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