Pastore maremmano-abruzzese

Pastore maremmano-abruzzese :

[banner size=”120X600″ align=”alignleft” corners=”rc:10″]Il cane da pastore maremmano-abruzzese è una razza canina italiana, originaria del centro Italia più propriamente all’appennino abruzzese. Appartiene al ceppo dei Grandi Cani Bianchi del Centro-Europa, stirpe antichissima di guardiani di greggi, di carattere diffidente e bellicoso è arrivato fin qui dal Medio-Oriente.  I pastori gradiscono il mantello bianco per poter sempre distinguere il cane quando i lupi attaccano al crepuscolo, in modo da non correre il rischio di uccidere l’amico invece del nemico.

Caratteristiche :

Pastore maremmano-abruzzese
Pastore maremmano-abruzzese

Il pastore maremmano abruzzese è stato e resta un cane molto rustico, capace di resistere alle malattie, al freddo e alle intemperie. Non richiede particolari cure a parte qualche spazzolata ogni tanto per districare il manto. Nonostante la sua taglia non è raro trovare cani di questa razza superare i 10 anni di età grazie alla loro naturale resistenza. Il peso varia dai 30 ai 45 Kg e l’altezza tra  65 e 73 cm.

  • Il pastore maremmano-abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto. La conformazione generale è quella di un pesante mesomorfo, il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese; armonico rispetto al formato.
  • La coda data la groppa avallata è situata in basso e oltrepassa il garretto del
    cane in stazione normale, tenuta pendente in riposo e portata sulla linea del dorso
    nell’eccitazione, con la punta abbastanza ricurva. E’ ben guarnita di pelo folto senza
    frange.
  • Il cranio si presenta alquanto largo nel suo diametro orizzontale, le sue pareti laterali si presentano alquanto convesse ed anche osservato di profilo il cranio si presenta convesso. Il comportamento degli assi longitudinali superiori denuncia una leggera divergenza dell’asse longitudinale superiore del cranio rispetto all’asse longitudinale superiore del muso. Il profilo superiore è come già detto, alquanto convesso. Nel suo insieme la testa è grande, piatta e di forma conica e ricorda la testa dell’orso bianco
  • Gli occhi sono grandi in rapporto alla mole del cane, iride di color ocra o marrone scuro. Posizione laterale con bulbo ne infossato ne sporgente. Espressione intelligente e vigile.
  • Le orecchie sono inserite si trovano inserite molto al di sopra dell’arcata zigomatica, pendenti ma molto mobili. La forma è triangolare a V con apici a punta stretta e mai largamente arrotondati, le orecchie risultano piccole rispetto alla mole del cane.
  • Il muso ha una lunghezza inferiore di 1/10 alla lunghezza della testa. La sua profondità o altezza, misurata a livello della commessura deve raggiungere i 5/10 della sua lunghezza. La sua larghezza è determinate dall’andamento delle sue facce laterali che tendono alla convergenza, pur conservando la faccia anteriore del muso una superficie ancora piatta.
  • I piedi sono grandi di forma rotondeggiante. Ha dita ben serrate fra di loro, ricoperte di pelo corto e fitto. Unghie preferibilmente pigmentate in nero.

Il pastore maremmano-abruzzese è classificato da ENCI nel Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).

Sezione 1 Cani da pastore senza prova di lavoro

http://www.enci.it/documenti/standard/201.pdf   Standard originale vigente doc.pdf

Carattere :

Si tratta di un cane dotato di grande fierezza, dignità e tempra, ha temperamento molto forte, sicuro e indipendente, non gli piace sottomettersi, preferisce collaborare. Spesso viene definito un felino in quanto non gli si addicono le smancerie. Resta comunque legato al padrone da un affetto profondo, pretende di essere rispettato per rispettare a sua volta il leader. Con gli estranei si dimostra generalmente diffidente, ma evita qualsiasi forma di aggressività quando non necessario. Gli allevatori di questa razza sottolineano come sia inutile dare ordini, urlare o tentare di imporsi, con questo cane, occorre invece mantenere la calma e spiegare le cose, così facendo sarà lui ad ascoltare, valutare ed eventualmente decidere se la cosa proposta può o meno andargli a genio. Questo aspetto può rendere faticoso il rapporto con lui, ma allo stesso tempo è un ottimo metro di valutazione per mettere alla prova la sua spiccata intelligenza.

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