Archivi categoria: Il linguaggio dei cani

Prima di parlare di traduzione del linguaggio canino dovremmo innanzitutto rispondere a una domanda basilare gli
animali hanno un loro linguaggio? Sebbene dopo studi sulla questione parecchi scienziati affermino che gli animali possono comunicare fra
loro sembra che il problema si nasconda dietro la definizione che noi diamo della parola linguaggio. Molti ricercatori
sono daccordo nell’ asserire che il metodo di comunicazione animale è costituito da suoni,
tuttavia sostengono che essi non possiedono gli elementi basilari del linguaggio, le parole. Sulla teoria della
loro analisi gli animali non possono dare un nome agli oggetti come palla o albero o esprimere nozioni astratte come amore o
verità, ma possono essere in grado di interagire con l’uomo sviluppando un linguaggio ricettivo.

Uggiolii e piagnucolii il cane parla

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Uggiolii e piagnucolii il cane parla, sono suoni ad alta intonazione e servono al cane per far avvicinare chi lo sente  e indicano paura o

Uggiolii e piagnucolii il cane parla
Shih-Tzu

sottomissione da parte dell’animale, è anche il verso dei cuccioli, e forse è il motivo per cui viene usato anche come suono di pacificazione, manifesta la totale assenza di minaccia

E’ stato scoperto che questi suoni, brevi ad alta intonazione sono difficilmente individuabili, ma si avvertono facilmente e sono nettamente distinguibili, entrambe le qualità sono di fondamentale importanza per la madre che è in grado di sentire qualsiasi loro eventuale richiamo e allo stesso tempo non rivelino il nascondiglio dei cuccioli a nessun predatore.

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Ululati Guaiti e Latrati il cane parla

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Ululati Guaiti e Latrati il cane parla, generalmente i cani domestici abbaiano di più dei parenti selvatici ma in compenso ululano di

Ululati Guaiti e Latrati il cane parla
Canis Lupus

meno, per un lupo l’ululato ha diversi significati, uno di questi è chiamare a raccolta il branco che è sparpagliato nel bosco e prepararsi alla caccia, ma i cani domestici hanno già chi da loro il cibo, quindi non hanno la necessità di radunare il branco per iniziare la caccia. Altro scopo dell’ululato è quello di rafforzare l’identità del gruppo, dopo averlo udito, i componenti si riuniscono e insieme intonano una sorte di inno del branco, per questo spesso i cani ululano quando sono chiusi oppure se si sentono isolati dalla famiglia. L’ululato di solitudine ha la medesima funzione di quello di gruppo è un modo per attirare gli altri. Ma non tutti gli ululati sono uguali.

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Ringhi il cane parla

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Dopo il precedente articolo dove venivano definite diverse tipologie di comunicazione del cane, più o meno amichevoli o di Ringhi il cane parlarichiamo, prendiamo ora in esame i ringhi e alle loro possibili interpretazioni. Nonostante la nostra idea di ringhio venga generalmente associata a grandi predatori, come la tigre, il leone e orsi, in natura moltissimi altri animali ringhiano, a cominciare dai più mansueti conigli, lo scopo di questo suono è tener lontani gli altri animali. I ringhi possono essere singoli suoni, oppure essere utilizzati per modificare i suoni creati con l’abbaio, per emettere una nota di più marcata minaccia.

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Il cane parla

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Il cane parla, per gli esseri umani i suoni del linguaggio sono abbastanza arbitrari, non esiste un gruppo di parole che abbia un significato comune per tutti i membri della nostra specie. Suoni differenti in lingue diverse possono voler dire la stessa cosa, come ad esempio pronunciando le parole pies, txakurra, chien, con chó, dog  abbiamo lo stesso risultato “cane” anche se di fatto non

Il cane parla
Pastore tedesco

hanno alcun legame sonoro tra loro. Abbiamo provato a eliminare i problemi sorti dalle molte e diverse lingue che parliamo creando una lingua universale, il tentativo più famoso è stato l’esperanto, una lingua pianificata sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall’oftalmologo polacco Ludwik Lejzer Zamenhof, ed è di gran lunga la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali, lo scopo di questa lingua è quello di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice ma espressiva, appartenente all’umanità e non a un popolo.

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Il cane sta ascoltando

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Una delle tante cose che ci chiediamo quando entriamo in possesso di un cane e cominciamo ad addestrarlo è ” il cane sta ascoltando ” ?. Possiamo asserire di si guardando i suoi comportamenti in risposta ai comandi impartiti, ma c’è una cosa che la gente tende a dimenticare quando si parla del linguaggio, la capacità linguistica implica due importanti componenti, la prima è la comprensione del linguaggio, ed è il requisito fondamentale, la seconda e più complessa è la produzione del linguaggio. è infatti possibile comprendere una lingua ma non produrla, è il caso, per esempio, di persone che nascono mute o lo diventano in seguito a un incidente o a una malattia, queste persone capiscono ciò che viene detto ma non possono articolare i suoni che compongono la lingua. Tale caratteristica viene chiamata abilità ricettiva del linguaggio, mentre l’abilità produttiva ne implica anche l’elaborazione, necessaria per il dialogo con gli altri individui.

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