Balto

Balto « Dedicata all’indomabile spirito dei cani da slitta che trasportarono l’antitossina per l’epidemia di difterite scoppiata nel 1925 a Nome in Alaska, per seicento miglia sul ghiaccio accidentato, attraverso pericolose e tormente acque artiche, dimostrando Resistenza – Fedeltà – Intelligenza ».

Balto era un Siberian Husky, di proprietà di Leonhard Seppala di origine norvegese vincitore di tutte le più grandi corse di cani da slitta ed è vissuto tra il 1919  ed il 1933.

La storia inizia nel 1925 quando a Nome cittadina dell’ Alaska scoppia una violenta epidemia di difterite, senza che ci fosse l’antitossina necessaria per curare tutti i nuovi casi, la scorta era finita l’estate precedente e la richiesta di nuove unità non arrivò a causa della chiusura del porto per ghiaccio.  Nome fu messa in quarantena e fu ordinato urgentemente un milione di unità di antitossina. La scorta più vicina trecentomila unità, che pesavano in tutto circa nove chili si trovava ad Anchorage, che distava più di millesettecento chilometri e non era direttamente collegata a Nome, la ferrovia arrivava fino a Nenana, a quasi mille chilometri da Nome, Il maltempo non permetteva agli aerei di alzarsi in volo e gli iceberg non permettevano alle navi di attraccare nel porto. Per risolvere il problema venne scelto di usare il metodo da sempre utilizzato per trasportare la posta cani da slitta. Venne organizzata una staffetta di venti  mute di cani da slitta che si assunsero il compito di trasportare l’antitossina da Nenana a Nome, distanti seicento miglia,il primo a partire fù un certo Edgar Bill Shannon che percorse le prime 52 miglia fino

a Tolovana, dove una squadra fresca guidata da Edgar Kalland prese l’antitossina e la portò fino a Manley e percorse 31 miglia, poi toccò a Green con 28 miglia fino al lago

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Balto
Balto

Fish dove trovò Johnny Folger che fece le 26 miglia successive fino a raggiungere Sam Joseph che incontrò Titus Nikotai dopo 34 miglia. Nikotai fece 24 miglia, poi Dave Corning con 30 miglia, poi Hewnry Pitka sempre con 30, McCarty 28, Edgar Noller 24, George Noller 30, Tommy Patsy 36, l’indiano Koyokuk 40, Victor Anagick 34, Myles Gonagnan 40. Fu poi il turno di Leonhard Seppala, il guidatore più abile dell’Alaska che con il suo cane Togo, il più veloce della zona, fece 91 miglia da solo, anche se ne avrebbe potute fare di più se non avesse tagliato attraverso la pianura Norton, dove il ghiaccio era particolarmente sottile. Continuò Charlie Olson con 25 miglia e qui fu la volta di Gunnar Kaasen, che trasportò l’antitossina per le restanti 53 miglia con l’altro cane di Leonard Seppala, che il proprietario considerava buono solo per portare la posta per brevi tratti: Balto, che arrivò in città il 2 febbraio 1925. L’antitossina aveva percorso 674 miglia in circa 127 ore e mezzo con una temperatura media di 40 gradi sotto zero, i normali corrieri lo facevano in 25 giorni.

Balto divenne così famoso essendo stato il cane che completò la corsa e venne onorato con un cortometraggio girato nello stesso anno (Balto’s race to Nome, 1925) e con una statua nel Central Park di New York. Balto e Kaasen fecero anche un giro negli Stati Uniti dove furono elogiati da tutti. Ma Seppala, sapendo che erano stati lui e Togo a fare la parte più impegnativa, riuscì ad ottenere un riconoscimento ufficiale grazie anche all’amico Roald Amundsen, famoso esploratore articoe si diresse con il suo cane Togo a fare lo stesso giro di Kaasen, mentre quest’ultimo tornò in Alaska dopo aver venduto tutti gli otto cani.

Il cane fu acquistato insieme alla sua muta per esibirsi in uno spettacolo circense. Un tale George Kimble, un commerciante di Cleveland, notò i cani in pessime condizioni e organizzò quindi una raccolta di beneficenza attraverso la radio e riuscì a trovare i soldi entro il tempo limite raccogliendoli nelle scuole per poter comprare gli animali. Kimble li portò quindi nello zoo di Brookside a Cleveland,dove vennero curati ed accuditi. Ormai cieco, sordo ed artritico Balto si è trascinato fino all’età di 14 anni, morendo nel marzo del 1933.

Balto si trova presso Cleveland Museum of Natural History
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